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Oman
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2018

Incantevole Oman

Per molto tempo l’Oman è rimasto invisibile al mondo, soltanto dal 1970 si è fatto scoprire grazie alla visione liberale e moderna del Sultano Qabus Bin Said: ha svelato la sabbia del suo deserto, le rocce dell’impressionante massiccio dell’Hajar e la sua costa frastagliata,  raccontando le tracce antiche dei fiorenti commerci con i Sumeri e del passaggio leggendario delle carovane sulla via dell’incenso
 

Via dell'incenso, Oman_1 La vegetazione lussureggiante e le cascate di Salalah, Oman_2 La resina estratta dall'albero di Boswella, Oman_3

Con un occhio alla tradizione, l’Oman ha intrapreso la realizzazione di importanti opere pubbliche nella capitale Mascate: marmi brillanti, raffinati arabeschi e preziose decorazioni che raccontano di un popolo orgoglioso della propria identità. L’offerta di accoglienza omanita cresce velocemente con la continua apertura di nuovi hotel e resort di lusso, come i due recenti Anantara, uno a Salalah e l’altro sulle montagne fiorite di Jabal Al Akhdar, il nuovissimo Kempinski e il prossimo Fairmont a Mascate, il primo Jumierah del Paese che aprirà nel 2018 a Jissah e il recentemente rinnovato Sheraton nel business district della capitale. Tutte le strutture alberghiere si integrano perfettamente nel panorama e nel concetto di eleganza caro agli omaniti.

Da Mascate ai villaggi tradizionali, tra deserto e montagne

Mascate

Mascate una delle città più antiche del Medio Oriente, ricca di storia, architettura e arte. Il suo centro spirituale è la Gran Moschea del Sultano Qaboos, la terza moschea più grande al mondo, dove gli omaniti trovano ristoro al loro pacifico spirito sotto i minareti.
La Royal Opera House di Mascate, diretta dal bresciano Umberto Fanni, è una vera cattedrale della musica, un teatro unico in tutta la penisola araba, tecnicamente all’avanguardia, nel quale la tradizione italiana si fonde con lo stile e le decorazioni islamiche. Infine, la Città Vecchia, cinta da mura che risalgono al XVII secolo, catapulta il viaggiatore in un passato autentico, tra le case tradizionali omanite, i forti di Mirani e Jalani, testimonianze dell’occupazione portoghese del XVI secolo, e il palazzo del Sultano.

Wahiba Sands

A meno di tre ore di macchina dalla capitale,si trova Wahiba Sands, il vasto deserto dell’Oman dove vivono i beduini, una popolazione di oltre tremila persone profondamente legate alla tradizione, con i loro dromedari e le loro capre. Passare la notte in uno dei campi attrezzati è un’esperienza unica per osservare le stelle e assistere allo spettacolo del sorgere del sole sulle dune.

Bahla

Bahla è il più antico e affascinante forte dell’Oman, una fortezza che risale al XIII secolo, Patrimonio dell’Umanità UNESCO. La città, famosa anche per le sue ceramiche ottenute con una tecnica originale che utilizza l’argilla raccolta nei Wadi - suggestivi canyon scavati dai torrenti, che danno origine ad un’oasi di straordinaria bellezza in mezzo al deserto.

Nizwa

Nei pressi della città di Nizwa si trova il massiccio roccioso Jebel Akhdar, conosciuto come la “montagna verde”, frutto dell’ingegnoso e millenario sistema di irrigazione per gravità degli aflaj.
Il venerdì mattina la città si anima in una grande oasi, nel giorno sacro all’Islam vi si tiene il più caratteristico mercato degli animali: una festa di venditori e compratori provenienti da tutto l’Oman, mucche, buoi, capre e pecore che sfilano per mostrare le proprie doti

Al Hamra e Misfat Al Abriyeen

Ad Al Hamra le case hanno più di 400 anni e sono state costruite con argilla, paglia e sabbia. Il villaggio è l’esempio meglio conservato del sultanato e qui alcune famiglie vivono ancora secondo la tradizione. Anche a Misfat Al Abriyeen, a mille metri d’altitudine, gli edifici sono d’argilla e le case si sviluppano su strette viuzze. Tutto intorno al villaggio si trovano suggestive coltivazioni a terrazza, dove la terra è resa fertile grazie all’ingegno dell’uomo.

La regione del Dhofar

A sud, al confine con lo Yemen, si scopre un’altra anima dell’Oman caratterizzata da una fitta vegetazione tropicale, antiche città, spiagge spettacolari e dal profumo sulle vie dell’incenso.
I sentieri percorsi nei secoli dalle carovane che trasportavano l’incenso sono stati riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO: le antiche Al-Baleed e Samhuram, il Wadi Dowkah, dove ancora oggi si raccoglie la resina profumata, e il souq di Salalah dove l’incenso della migliore qualità viene venduto insieme all’artigianato tipico.

#ViedellIncentive

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