Ha compiuto 80 anni lo scorso 2 dicembre. Una ricorrenza simile non poteva essere celebrata da una festa banale. Il compleanno, infatti, è di Franco Maria Ricci, l’editore della rivista FMR e dei libri d’arte più belli ed esclusivi, ma anche il creatore del labirinto più grande del mondo e di molte altre cose grandiose e visionarie. Ecco, allora, che il Teatro Regio di Parma apre le sue porte, con un evento esclusivo, ma dedicato a tutti (contraddizione in perfetto stile Ricci), presentando la prima assoluta del documentario Éphémère. La Bellezza inevitabile, realizzato da Simone Marcelli, Barbara Ainis e Fabio Ferri. Il documentario, prodotto da Catrina Producciones racconta la storia di Franco Maria Ricci, la sua vita, il suo lavoro, le sue incredibili avventure imprenditoriali e le sue amicizie prestigiose.



Perdendosi tra corridoi e incroci del Labirinto della Masone, circondati da alte pareti di bambù, gli spettatori percorrono simbolicamente e visivamente il sogno del labirinto fisico e metaforico, ispirato all’editore dall’amico e collaboratore Jorge Luis Borges fin dagli anni Ottanta. Ad aiutarli a ritrovare la strada: i ricordi dello stesso Ricci e le parole di alcuni amici, da Bernardo Bertolucci a Vittorio Sgarbi, dalla vedova di Borges allo storico dell’arte Guy Cogeval, solo per citarne alcuni. La proiezione si terrà l’8 dicembre alle 12, è aperta al pubblico e gratuita e sarà preceduta dai saluti del sindaco Federico Pizzarotti e dagli auguri degli amici Vittorio Sgarbi e Mario Lanfranchi.