Diversamente uguali: il vantaggio competitivo che fa la differenza
Al Courtyard by Marriott Park Hotel di Roma l’inizio di un prezioso percorso di strategie inclusive per sostenere il valore della diversità
Il 21 maggio scorso, in occasione della “Giornata Mondiale della diversità culturale per il dialogo e lo sviluppo” istituita nel 2002 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, si è svolto al Courtyard by Marriott Park Hotel Roma il workshop “Diversamente uguali: il vantaggio competitivo che fa la differenza”,un’idea nata dalla volontà di creare uno scambio inter-multiculturale concreto e pratico di esperienze e sfide quotidiane per dare valore alla diversità culturale e integrare le fasi della biodiversità in tutti gli ambienti.
Da chi è organizzato
Organizzato da Olimpia Ponno Consultancy Lab con il supporto di professionisti, manager e soci di AIPD (Associazione Italiana Persone Down), BNI (Business Network International), InterNations, MPI (Meeting Professionals International), PWA (Professional Women’sAssociation), SITE (Society for Incentive Travel Excellence), il workshop si è rivelato un’occasione preziosa di confronto tra diversi settori e sensibilità, nonché un concreto work in progress verso nuove occasioni di confronto e sinergie anche a livello internazionale. Padrona di casa, Antonella Ferro, general manager Courtyard by Marriott Park Hotel Roma, social MPI ed E.H.M.A. (European Hotel ManagersAssociation), che ha ricordato come Marriott sia stata la prima società alberghiera a istituire formalmente un programma per la diversità e l'inclusione e come questo valore sia un asset fondamentale della sua visione di business. D'altronde fin dal 1927, Marriott ha ritenuto la diversità e l'inclusione una delle peculiarità fondamentali della sua idea di ospitalità. Accogliere le differenze fa parte del suo modo di operare nel mondo ed è fondamentale per il successo come azienda leader del settore alberghiero con un crescente portafoglio a livello globale. Il Gruppo considera infatti la diversità e l'inclusione strettamente legate non solo ai propri valori fondamentali ma anche tra gli obiettivi aziendali strategici in ogni aspetto del business. Creare un ambiente inclusivoaccogliere le differenze e creare opportunità per tutti i dipendenti, gli ospiti, i proprietari, gli affiliati e i fornitori è una priorità per tutta l'azienda.
I protagonisti del workshop
Annamaria Ruffini, presidente SITE Global, Ceo Events In & Out, socia MPI; Caterina Caput, avvocata di diritto antidiscriminatorio, socia BNI; Anna Contardi, coordinatrice nazionale Associazione Italiana Persone Down; Paola Devescovi, business coach, fondatrice di Project Prosperity, membro del Global Power Team BNI; Valter Delle Donne, giornalista, sceneggiatore cinematografico e teatrale; Arvedo Arvedi, artista esperto di linguaggi diversi e creativi, che per l’occasione ha dipinto l’opera simbolo di questa giornata “Together in cultural diversity”; Mara Granata, naturopata, esperta di medicina cinese, insegnante di Taijiwuxigong e Marco Sabatini Scalmati, responsabile Media Relations di SOGIN e papà di figlio autistico, oltre al contribuito dall’estero di Jo Anne White PHD, autrice del libro “More Heaven”, radio e TV producer.
Obiettivi principali del confronto
Diffondere e sviscerare il valore della diversità come vantaggio competitivo, condividere esperienze nazionali e internazionali sulla cultura della diversità, per superare sfide di vita quotidiana anche per le persone diversamente abili, realizzare iniziative concrete e una serie di progetti e collaborazioni di medio lungo periodo. Da questo primo appuntamento partirà un ponte di dialogo e scambio internazionale, che porterà una rappresentanza del workshop del 21 maggio al convegno che si terrà in Israele dal 1 al 5 ottobre 2018 organizzato da Global Power Team di Business Network International, in cui 13 nazioni, Italia inclusa, si scambieranno relazioni, referenze, business grazie alla multiculturalità e multidisciplinarietà di imprenditori e professionisti.