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Food for good
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2012
2018

Food for Good fa scuola in Europa

Come funziona il progetto di recupero delle eccedenze alimentari degli eventi Mice e congressuali italiani
 

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Food for Good fa scuola in Europa. Il progetto di lotta allo spreco alimentare - nato circa tre anni fa dalla partnership tra Federcongressi & eventi, l’associazione che riunisce le imprese della meeting industry italiana, e le Onlus Banco Alimentare ed Equoevento -, è oggi tra le best practice presenti sulla piattaforma dell’UE dedicata proprio al tema delle perdite e degli sprechi alimentari (EU Platform on Food Losses and Food Waste); punta a garantire il recupero delle eccedenze alimentari dagli eventi Mice e congressuali italiani che è partito nel 2015; si tratta di un progetto che non comporta grossi sforzi, né soprattutto costi per gli organizzatori di eventi che vogliono parteciparvi facendo del bene tutta l’Europa, e non solo, nella lotta allo spreco alimentare e nell’organizzazione di legati alla tematica del cibo.

Come funziona

Basato e organizzato nel rispetto delle normative grazie alla Legge n.155/2003, attraverso il lavoro di Banco Alimentare ed Equoevento, Federcongressi & eventi è in grado di mettere in contatto diretto i responsabili delle società di catering o gli organizzatori di eventi con le organizzazioni di volontariato che si trovano proprio sul territorio nel quale si svolge l’evento. L’organizzatore spiega alla onlus di riferimento, quindi, quali sono le tipologie e le quantità di cibo da recuperare: a questo punto il suo lavoro è già finito. Tocca alla onlus organizzarsi per provvedere al recupero del cibo in eccesso al termine del pranzo o della cena. Il cerchio si chiude, infine, quando il cibo recuperato viene consegnato direttamente a enti caritatevoli che ne hanno fatto richiesta (come ad esempio case famiglia, mense per poveri e centri per rifugiati) in modo veloce senza che niente vada a male o venga sprecato.

Alessandra Albarelli_1 La delegazione italiana durante la presentazione di “Food for Good” al Parlamento Europeo_2

Stop agli sprechi

«La decisione di proporre Food for Good come buona prassi anche a livello europeo è nata dalla consapevolezza del forte valore del modello adottato in Italia. Un modello che non ha solo come scopo il recupero delle eccedenze dal settore degli eventi e dai congressi, ma di creare una cultura del valore del cibo anche in questo ambito, attraverso una serie di strumenti di comunicazione molto efficaci e fondamentali per la replicabilità del progetto, anche negli altri Stati membri d’Europa», ci ha spiegato la Responsabile Comunicazione di Banco Alimentare Giuliana Malaguti. «Essere diventati un modello operativo di dimensione europea», ha aggiunto la presidente di Federcongressi & eventi Alessandra Albarelli, «è un risultato che gratifica l’impegno di chi sostiene Food for Good. E per noi di Federcongressi & eventi si tratta di un programma fortemente voluto. Dal suo lancio ha permesso il recupero di circa 80mila piatti pronti e 5mila chilogrammi di pane e frutta. Il riconoscimento a livello europeo ci riempie di orgoglio ma, soprattutto, ci stimola a fare di più affinché un numero sempre crescente di operatori del settore lo adotti durante i propri eventi».

Anche in parlamento

Food for Good è stato anche presentato lo scorso maggio, all’aula del Parlamento Europeo di Bruxelles, durante la conferenza Meno spreco, più solidarietà – Il Caso Italiano e le Buone Pratiche Nazionali. Era presente anche Albarelli, che ha ricordato l’obiettivo di sensibilizzare non solo tutti gli operatori italiani ma anche le associazioni internazionali della meeting industry attraverso campagne di comunicazione ad doc. Durante l’evento l’onorevole Patrizia Toia ha voluto sottolineare come «L’Unione europea sia una delle regioni più ricche del pianeta ed è anche quella più all’avanguardia sui temi dell’ambiente e dell’economia circolare».

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