Hotel abbandonati in Italia: stanze che non hanno mai visto un cliente
Sciacca, Isola della Maddalena, Massa Carrara e Busto Arsizio, non sono le mete consigliate per le prossime vacanze, bensì quattro esempi concreti di alberghi che non hanno mai aperto al pubblico.




In Italia, stando ai dati del 2016, sono circa 750 le opere incompiute: dai ponti alle strade, dagli ospedali agli stadi, ma anche strutture del mondo dell’ospitalità. Si scopre così che anche l’hotellerie ha il suo lato oscuro reso evidente da alberghi abbandonati che non hanno un presente e che forse non avranno mai un futuro. E non si tratta di strutture con una storia di gestione sbagliata o tormentata, ma di hotel che per diversi motivi non hanno mai potuto inaugurare le loro sale o, se l’hanno fatto, non hanno comunque mai visto un cliente.
Gli hotel abbandonati in Italia
A Sciacca si trova la struttura più incompiuta d’Italia. Realizzato, inaugurato e ristrutturato due volte, l’albergo San Calogero non ha mai aperto per un solo giorno al pubblico, per colpa di un errore di progetto. La struttura, oltre 300 posti letto, 5 piani, camere con tutti i comfort, ristorante e vista mozzafiato, avrebbe permesso alla città di diventare punto di riferimento per le cure termali per il sud Italia grazie alla realizzazione di stufe termali per curare i dolori articolari. Oggi l’hotel è in stato di abbandono e degrado con hall e cucine depredate e le camere prese d’assalto dai piccioni. Nonostante le difficoltà la Regione non si è persa d'animo e, nel 2014, ha incaricato Sviluppo Italia di trovare un nuovo affidatario.
Sull’Isola della Maddalena, a Nord della Costa Smeralda, esiste un hotel 5 stelle disegnato dall’archi-star Stefano Boeri. La struttura avrebbe dovuto ospitare le delegazioni del Summit G8 2008, ma, a causa del terremoto che colpì l’Abruzzo, non fu mai utilizzato.
Un hotel di lusso perfetto su carta, ma poco attrattivo per il turismo dell’isola in quanto privo di piscina, spa e con vista compromessa perché costruito nel quartiere militare dell’isola. Oggi la struttura di proprietà del demanio militare è rimasta sigillata, ma gli impianti elettrici e idraulici vengono tenuti attivi: non presenta gravi segni di degrado, ma la verità, è che nessuno sa bene cosa farne.
Il “Carrara Marble Hotel” disegnato dall’arch. Mario Botta, doveva diventare l’hotel dei sogni di Carrara: 150 camere, 2 ristoranti, discoteche, aree fitness, sala convegni, un parcheggio sotterraneo. Finanziato con i fondi per i campionati di calcio di Italia ’90, ma che ad oggi non è ancora pronto e forse non lo sarà mai. Le cause sono diverse e tra le più tragiche, dal difetto progettuale che non ha pensato a un accesso adeguato, fino a un omicidio irrisolto nel 1991.
A Busto Arsizio, infine, sorge una Torre di otto piani, con 95 stanze, una sala congressi e un parcheggio, costruito in previsione dell’ Expo 2015. La realizzazione è stata terminata nel 2010, ma ad oggi non è mai stato aperto a seguito delle numerose peripezie legate ai fallimenti finanziari di chi lo aveva costruito. Ora è noto come l’albergo fantasma di via Magenta e che il più delle volte ospita un accampamento per senzatetto.