Top 10 India: viaggio tra i siti patrimonio culturale dell’UNESCO
Una top 10 dei siti del patrimonio culturale dell’UNESCO in India che vi guida nell’immensità di questa terra, dal famosissimo Taj Mahal alle Ferrovie di Montagna, e una fotogallery che vi porta ad ammirare tutti i 28 siti patrimonio dell’umanità dell’India
1. Taj Mahal, Agra
Patrimonio culturale dell’UNESCO dal 1983
Simbolo dell’India, conosciuto anche come Monumento dell’Amore, il Taj Mahal di Agra fu costruito tra 1631 e il 1648 per ordine dell’imperatore Mughal Shah Jahan in onore di sua moglie Mumtaj Mahal. Questo mausoleo di marmo bianco è considerato il miglior esempio di architettura Mughal ed è uno dei capolavori universalmente ammirato del mondo intero.
2. Forte Rosso, Agra
Patrimonio culturale dell’UNESCO dal 1983
Vicino ai giardini del Taj Mahal, sorge l’imponente Forte Rosso, nome dovuto al colore delle pietre rosse utilizzate per realizzarlo. Questa fortezza, dalle mura lunghe 2,5km, fu costruita tra il 1565 e il 1573 per proteggere la città imperiale dei Mughal. Lo stile architettonico è una connubio di gusto islamico e dell’arte locale Hindu, ma si riconosce anche lo stile turco e persiano.
3. Grotte di Ellora, Maharashtra
Patrimonio culturale dell’UNESCO dal 1883
Non lontano da Aurangabad, nel Maharashtra, si trovano le grotte di Ellora: 34 monasteri e templi scavati l’uno affianco all’altro nella parete di una rupe basaltica che si estendono per più di 2km. Questo complesso risale al 600-1000 d.C. e rappresenta non è solo una creazione artistica unica ed un exploit tecnologico ma, con i suoi santuari dedicati al buddismo, induismo e giainismo, illustra lo spirito di tolleranza che era caratteristico dell'antica civiltà indiana.
4. Gruppo Monumentale di Khajuraho, Madhya Pradesh
Patrimonio culturale dell’UNESCO dal 1986
Famoso per i suoi templi induisti e giainisti, il gruppo monumentale di Khajuraho si trovano a 175km a sud-est di Jhansi. Dell’ampio complesso costruito fra i X e XI secolo, durante la dinastia Chandella, rimangono soltanto 20 templi, di cui si riconoscono i simboli e le sculture dello stile Nagara.
5. Tomba di Humayun, Delhi
Patrimonio culturale dell’UNESCO dal 1993
La Tomba di Humayun, che fu costruita nel 1570, è di particolare importanza culturale in quanto è stato il primo giardino-sepolcro nel subcontinente indiano. Ha ispirato molte grandi innovazioni architettoniche nel campo dell'arte e architettura di tombe e mausolei, iniziando un cammino di sviluppo culturale che si conclude con la costruzione del Taj Mahal. Rappresenta la bellezza dell’Asia centrale e lo stile dell’architettura persiana adottata dalla dinastia Mughal.
6. Ferrovia di Montagna dell’India
Patrimonio culturale dell’UNESCO dal 1999, 2005, 2008
Questo sito comprende tre ferrovie: la Darjeeling Himalayan Railway, la Nilgiri Mountain Railway e la Kalka Shimla Railway. Inaugurata nel 1881, la Darjeeling è il primo esempio di ferrovia in collina e insieme alle altre due ferrovie rappresentano una soluzione ingegneristica innovativa per il problema di stabilire un collegamento ferroviario efficace in un terreno montagnoso. Questo sistema di trasporti ha avuto una grande influenza sullo sviluppo sociale ed economico delle regioni coinvolte ed è oggi ancora pienamente attivo.
7. Rifugi rupestri di Bhimbetka, Madhya Pradesh
Patrimonio culturale dell’UNESCO dal 2003
Ai piedi dei Monti Vindhya al confine meridionale dell'altopiano centrale indiano si trovano i Rifugi di Bhimbetka, l’area in cui sono state ritrovate le prime tracce di vita umana del subcontinente indiano. All’interno dei cinque gruppi di ripari naturali sono raffigurate delle immagini relative alle tradizioni dei popoli risalenti a 300.000 anni fa.
8. Janta Mantar, sito di osservazione astronomico Jantar Mantar, Jaipur
Patrimonio culturale dell’UNESCO dal 2003
Costruito nel XIII secolo, il sito di osservazione astronomico Janta Mantar di Jaipur comprende 20 strumenti astronomici fissi, tra cui anche la più grande meridiana presente al mondo. Questo osservatorio è il più completo e meglio conservato tra gli osservatori di questo genere in India, oltre a rappresentare le profonde conoscenze e competenze in ambito astronomico e cosmologico, rivela l’incredibile patrimonio culturale dell’India.
9. Fortezze collinari del Rajasthan
Patrimonio culturale dell’UNESCO dal 2013
Costruito tra l’VIII e il XVIII secolo d.C. durante la dinastia dei Rajput, questo sito include sei maestose fortezze a Chittorgarh, Kumbhalgarh, Sawai Madhopur, Jhalawar, Jaipur e Jaisalmer, nello stato di Rajasthan. La particolarità di questi centri è che usavano le difese naturali offerte dal paesaggio: colline, deserti, fiumi e foreste fitte; all’interno delle mura difensive si costruivano grandi centri urbani, palazzi, centri commerciali e altri edifici tra cui templi.
10. Rani ki vav (Il pozzo a gradini della Regina) a Patan, Gujarat
Patrimonio culturale dell’UNESCO dal 2014
Sulle rive del fiume Saraswati, si trova il Rani ki vav risalente al XI secolo d.C, fu inizialmente costruito come memoriale. Il pozzo a gradini assomiglia ad un tempio rovesciato: questa forma peculiare è dovuta ai sistemi sotterrane per la raccolta delle acque nel subcontinente indiano, si tratta di opere elaborate in più piani, complete di decorazioni artistiche e raffinatezze architettoniche.