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Italian hotel monitor
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2017

Italian hotel monitor. Andamento positivo per gli alberghi italiani nel primo quadrimestre 2017

Crescono occupazione camere e prezzo medio degli alberghi italiani nel primo quadrimestre del 2017

Milano, unica città a superare il 70% di Room Occupancy nel primo quadrimestre 2017_1 Crescono occupazione camere e prezzo medio degli alberghi italiani nel primo quadrimestre del 2017_2 Report Italian Hotel Monitori, dati primo quadrimestre 2017_3

L’Italian Hotel Monitor di Trademark Italia evidenzia l’eccellente performance di Milano, unica città a superare il 70% di Room Occupancy, ma anche l’ottimo andamento di Roma, Firenze, Bergamo, Torino, Catania, Genova, Bologna e Venezia, tutte al di sopra del “muro” del 60% - RO in crescita in 32 delle 39 città rilevate da Italian Hotel Monitor e media nazionale al 63,2% - Prezzi medi in aumento del +1,5% nei 4 stelle, del +0,7% nei 3 stelle e del +2,3% nei 5 stelle e 5 stelle lusso.

Perfettamente comparabile allo stesso periodo dello scorso anno, con la Pasqua caduta a marzo nel 2016 e ad aprile quest’anno, il primo quadrimestre del 2017 registra un’interessante crescita sia dell’occupazione camere che del prezzo medio degli alberghi italiani. Per la categoria upscale (4 stelle) R.O. al 63,2% (più 1,8 punti rispetto a gennaio-aprile 2017) e prezzo medio camera a 110,10 euro (+1,5%).
Nelle 39 maggiori città italiane, Italian Hotel Monitor rileva numeri positivi sia per il turismo business che leisure in 32 città, in particolare nel centro Italia e nel nord-ovest del Paese. Solamente 5 le città in cui la RO risulta in flessione rispetto allo scorso anno, mentre sono ben 8 le città che ottengono un tasso di occupazione camere superiore al 60%: al top Milano con una RO del 72,5%, poi Roma (67,5%), Firenze (66,5%), Bergamo (65,2%), quindi Torino, Catania, Bologna e Venezia.

La progressiva ripresa del settore è supportata anche dall’incremento dell’ADR (Average Daily Rate, prezzo medio camera): il dato medio nazionale per la categoria upscale (4 stelle) registra una crescita complessiva del +1,5%, con 7 sole città con prezzi in discesa rispetto allo stesso periodo del 2016. Gli incrementi tariffari più significativi si registrano a Napoli (+3,3%), Ancona (+2,5%), Firenze (+2,4%) e Verona (+2,3%).

Venezia, la città con il maggior numero di camere in hotel di lusso e storicamente la città più cara, si conferma come al solito al vertice del ranking, con un ADR nella categoria upscale di 149,12 euro a notte (+0,2% rispetto allo stesso periodo del 2016). Seguono Milano (127,98 euro), Firenze (121,35 euro), Roma (114,39 euro). Sopra quota 100 anche Torino, Como, Napoli e Bologna.

Per quanto riguarda gli hotel midscale (3 stelle), che per capacità ricettiva e diffusione rappresentano la spina dorsale dell’ospitalità italiana, l’occupazione camere raggiunge il 59%, in aumento di 1,3 punti sul 2016. Il prezzo medio (inferiore di quasi il 50% rispetto a quello dei 4 stelle), si attesta sui 55,73 euro, in crescita (+0,7%) rispetto al 1° quadrimestre 2016. Occupazione camere al 59,5% (+0,5 punti) e prezzo medio di 359,41 euro (+2,3%) per la categoria luxury.

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