Come prepararsi per il colloquio in hotel? Step 2
Recruiting. Application. Curricula da scremare… E, infine, l’attesissimo colloquio, che è un momento cruciale sia per il potenziale dipendente che per il recruiter. Quali sono le domande più adatte da porre per scoprire se la persona che ci sta di fronte può essere all’altezza del ruolo che dovrà ricoprire? Su che cosa si indaga e che cosa ci si aspetta dagli intervistati?
Prendendo spunto dal colloquio in hotel, abbiamo individuato le sei domande fondamentali per comprendere l’intero segmento della “Tourism - Hospitality - Meeting Industry”
Mi parli di lei… le domande dell’intervistatore
Sei domande che è bene porre e che è bene saper affrontare durante la seconda fase del colloquio individuale in hotel.
1. Dove ha lavorato prima? Cosa ha imparato dalle esperienze precedenti
Nonostante abbiate inviato/letto il CV del candidato, queste domande servono per avere un’idea più approfondita di quello che è il know-how lavorativo dell’intervistato per comprenderne i punti di forza e di debolezza dello stesso.
2. Per quanto tempo ha lavorato nel precedente hotel?
Anche questo probabilmente si può evincere nel CV, ma questa domanda serve per avere, in modo smart, maggiori dettagli sulle motivazioni per le quali si è interrotto il rapporto di lavoro tra l’esaminato e la struttura ricettiva . Ciò risponde all’esigenza di chi seleziona il personale di reclutare per l’hotel impiegati che rimangano a lungo, evitando continui turnover.
3. In passato, come ha gestito le lamentele degli ospiti o altre problematiche?
Il personale, qualsiasi sia il ruolo che ricopre, deve essere pronto in qualsiasi situazione e deve avere risposte adeguate: una problem solving attitude! Oltre a rispondere automaticamente in base al “come” si affronterebbe, un ottimo stratagemma è quello di contestualizzare la risposta descrivendo situazioni reali accadute che si sono superate. In questo modo, oltre che parlare delle esperienze lavorative passate, si evidenziano le proprie capacità e punti di forza caratteriali.
4. Cosa farebbe se si accorgesse che un collega svolge le attività in modo errato?
L’onestà e la lealtà vincono sempre e sono fondamentali anche nell’industria alberghiera, proprio per il principio che prevede che gli ospiti si possano fidare completamente del personale dell’hotel. Non c’è una risposta giusta o sbagliata a questa domanda, ma sicuramente dev’essere contestualizzata e motivata, anche in questo caso, gli esempi reali possono essere d’aiuto.
5. Perché vuole lavorare con il nostro hotel/catena alberghiera? Che cosa si aspetta di imparare?
Per giudicare meglio il candidato sulle sue aspettative e i suoi obiettivi, questa domanda è fondamentale. Qui la sincerità è l’arma vincente, solo essendo trasparenti si può capire se il candidato/la posizione lavorativa sono quelli giusti.
6. Perché dovrei ritenerla un candidato idoneo interessante per questa posizione?
E’ l’occasione per il candidato di parlare di sé e di quelli che sono i propri punti di forza. Ovviamente, a meno che voi non siate degli ottimi oratori, è bene prepararsi questa risposta per poter sottolineare le vostre qualità che vi caratterizzano e valorizzano. Sicurezza e consapevolezza di sé sicuramente avranno un impatto positivo sul giudizio di chi vi sta ascoltando. Mi raccomando, non cadete nel banale, ma allo stesso tempo non enfatizzate esageratamente le vostre skill!