Welfare aziendale: che tipo di manager sei?
A quale tribù "imprenditoriale" appartieni? Qualunque sia, sappi che gestire un'azienda, oggi, vuol dire essere a capo di un'impresa che punta sui dipendenti.
Dimmi come tratti i dipendenti e ti dirò che manager sei. Si sa, chi è soddisfatto lavora meglio e sono infatti tante le aziende che riconoscono i vantaggi dell’essere percepite positivamente dai propri dipendenti, dando sempre più valore alla qualità della vita sul posto di lavoro. E se i benefit riescono a mettere tutti d’accordo, quello che differenzia i manager sono i comportamenti che assumono quando scelgono di investire in welfare aziendale.
Lo studio internazionale, condotto su oltre 800 dipendenti dall’istituto Tailor Nelson Sofres, ha evidenziato 5 diverse categorie di imprenditori sulla base di come si prendono cura dei propri dipendenti. La più numerosa parrebbe quella degli “Agnostici” (26%), seguita da “Contrari” (24%), “Convinti” (22%), “Pragmatici” (16%) ed “Esploratori” (12%).
- Agnostici. Questo tipo di manager implementa diverse misure a favore della qualità della vita per attrarre e trattenere collaboratori validi, anche se non sempre ha una completa presa di coscienza dell’impatto che queste misure hanno sulle performance aziendali. Attrarre nuovi talenti e ridurre l’assenteismo rimangono le preoccupazioni principali di questi imprenditori, prevalentemente a capo di aziende con più di 20 dipendenti.
- Contrari. Il gruppo dei contrari non sembra affatto propenso a credere in una correlazione tra qualità della vita dei dipendenti e risultati dell’impresa. Investono meno degli altri a favore della salute e dell’equilibrio vita e lavoro dei dipendenti puntando soprattutto sull’innovazione tecnologica, sul profitto e sulla brand reputation.
- Convinti. Sono imprenditori convinti dell’efficacia di misure a favore dei dipendenti. Con un alto livello di istruzione, sono propensi a migliorare l’ambiente di lavoro, favorendo riconoscimenti economici e percorsi di carriera.
- Pragmatici. Tribù di imprenditori “senior” che puntano al benessere fisico dei collaboratori. I loro capisaldi sono la sicurezza, il salario, il riconoscimento delle performance e le polizze, con una scarsissima attenzione a sport, nutrizione e flessibilità. Questo gruppo spesso ha problemi nel trattenere i dipendenti, attrarre talenti e ridurre l’assenteismo.
- Esploratori. Sono manager desiderosi di sperimentare. In prevalenza conducono aziende di servizi e hanno più di 20 dipendenti, in cui hanno adottato diverse misure a favore della qualità della vita, investendo sul potere d’acquisto, la flessibilità, la salute dei collaboratori e percorsi di carriera, riscontrando meno problemi di altri in termini di assenteismo e capacità di attrarre collaboratori validi.
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