Firenze candidata come Città creativa Unesco 2019
Le novità della Mostra Internazionale dell’Artigianato, i progetti e la partnership con Destination Florence
Firenze è candidata a essere Città creativa Unesco per il prossimo anno, quando si terrà la Mostra Internazionale dell’Artigianato, che sarà rinnovata completamente. Ne hanno parlato stamattina a Palazzo Vecchio Cecilia Del Re, assessora allo Sviluppo Economico del Comune, Leonardo Bassilichi, presidente di Firenze Fiera, il prof. Giuseppe Lotti del Dipartimento di Architettura e Design dell’Università di Firenze, Gabriele Maselli e Tamara Ermini.
«Firenze e il vero artigianato sono da sempre legati indissolubilmente, per questo abbiamo la fortuna di avere professionisti che con innovazione e creatività producono lavorazioni artistiche uniche», ha dichiarato il presidente di Leonardo Bassilichi.
«Abbiamo lavorato con Firenze Fiera e tutto il mondo dell’artigianato fiorentino per rilanciare e riposizionare la Mostra dell’artigianato», ha aggiunto l’assessora , «per questo, abbiamo deciso di presentare la nuova edizione della mostra insieme al lavoro fatto per la candidatura di Firenze a Città creativa Unesco per l’artigianato. Un lavoro di squadra, portato avanti con l’Università di Firenze e lo stesso mondo dell’artigianato. Crediamo che questi due lavori debbano andare di pari passo: il rilancio della fiera e la “Mostra in città” saranno parte dell’insieme di progetti con i quali presenteremo Firenze per arrivare a questo importante riconoscimento», ha sottolineato l’assessora Del Re.
Sei progetti per diventare Città creativa Unesco 2019
Questa candidatura è stata il frutto del lavoro e dell’iniziativa dell’Assessorato allo Sviluppo economico del Comune di Firenze con il dipartimento Dida della Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze: l’obiettivo è quello di valorizzare e promuovere il know how dell’artigianato fiorentino.
Sono sei i progetti proposti per la creazione nel centro storico di una casa delle eccellenze, dove esporre i prodotti degli artigiani fiorentini; uno sportello di assistenza per le nuove imprese artigiane e anche l’Erasmus degli artigiani: la realizzazione di una mappa e di un archivio digitali delle realtà attive sul territorio metropolitano e la creazione di una rete turistica diffusa lungo i luoghi dell’artigianato.
I progetti sono stati ideati da altrettanti gruppi di studenti accuratamente selezionati da cinque istituti legati alla creatività: Polimoda, Ied, Università di Firenze, Accademia di belle arti e Isia. La candidatura coinvolge inoltre le associazioni e tutti gli interlocutori della filiera dell’artigianato della città: circa 50 soggetti che hanno partecipato attivamente agli incontri e ai tavoli tematici che si sono svolti a partire dall’aprile scorso per l’individuazione delle sei linee progettuali da proporre per il bando 2019.
Le novità della Mostra Internazionale dell’Artigianato
L’83esima edizione si svolgerà dal 24 aprile al primo maggio alla Fortezza da Basso: 55mila metri quadri per circa 600 aziende selezionate in merito all’alta qualità dell’artigianato e all’innovazione nella lavorazione; la Mostra punta tutto sulla qualità in linea con la politica industriale del territorio indirizzata da Comune di Firenze, Camera di Commercio di Firenze, Regione Toscana e dal conseguente nuovo piano strategico di Firenze Fiera: l’obiettivo è attirare l’attenzione di un pubblico più qualificato e internazionale.
Sarà un’occasione per celebrare inoltre Leonardo Da Vinci a 500 anni dalla morte, riservando spazio anche all’artigianato digitale e ai maker, alle attività didattiche,e agli incontri con i protagonisti dell’artigianato e del design.
La partnership con destinationflorence.com
L’evento conta sulla partnership con il portale ufficiale per la promozione e commercializzazione dell’offerta culturale e turistica di Firenze, ciò consentirà iniziative di promozione rivolte a turisti italiani e internazionali, offerte che includeranno visite ai principali musei e alle attrazioni della città. Inoltre, la mostra sarà promossa fra gli operatori del settore con eventi B2B e B2C.
A garanzia del lavoro di reinvenzione e riposizionamento della fiera è stato costituito un Comitato scientifico composto da esperti di settore; ne fanno parte: Andrea Aleardi (direttore della Fondazione Michelucci), Jean Blanchaert (gallerista di arti applicate), Carlo Francini (responsabile Unesco per il Comune di Firenze), Elisa Guidi (direttrice di Artex), Maria Pilar Lebole (responsabile di Oma, Osservatorio mestieri d’arte), Alberto Nespoli e Domenico Rocca (architetti d’interni di EligoStudio e ambasciatori di wellmade). Coordina il comitato scientifico Massimo Torrigiani (curatore e fondatore dell’agenzia creativa Boiler).