Dalla Cantina Santadi in Sardegna al mondo
Destinate a chi cerca una produzione non massificata e autentica, le etichette della Cantina esportano nel mondo un’autentica espressione del Sulcis sardo
Situata in un’area geologica molto antica della Sardegna il Sulcis, la Cantina Santadi vanta vitigni tipici come Cabernet, Merlot, Syrah, Vermentino, Nuragus e Chardonnay, ognuno con le sue particolari note organolettiche, ma il suo vero baluardo è il cultivar Carignano. Quest’uva, risalente a oltre quattro mila anni fa, produce un vino etichettato come Terre Brune, premiato ogni anno dalle migliori guide vinicole italiane.
Cantina Santadi in Sardegna
Le uve vengono coltivate nel raggio di 30 km dalla Cantina Santadi, in un’area ricca di microclimi tra il tratto costiero, i rilievi collinari, le pianure e i monti, che favoriscono le caratteristiche uniche del terreno, da una rete di 200 piccoli produttori locali uniti in cooperativa.
Queste uve sono alla base di una produzione che ha scelto di rifuggire ogni massificazione ed esprimere i sapori più autentici della sua terra.
Grazie a questi valori che ha alle spalle, la Cantina ha intrapreso diversi progetti per esportare la cultura del bere del Sulcis al resto del mondo. L’obiettivo è stato duplice: da una parte far conosce i vini prodotti; dall’altra portare in luoghi lontani l’idea stessa di associare ai pasti un vino di qualità.