I meeting trend dei prossimi mesi
Per la fine dell’anno si prevede che il comparto MICE crescerà del 5-10%
Negli ultimi anni l’industria dei meeting nel mondo è cresciuta enormemente. Solo nel 2017, in oltre 180 paesi, rileva il Global Economic Significance of Business Events, il settore ha generato una spesa diretta pari a 1.070 miliardi di dollari con un impatto sul PIL diretto pari a 6241,4 miliardi di dollari e oltre 10,3 milioni di posti di lavoro.
Per i prossimi mesi, invece, le attese per i business events si confermano decisamente positive.
I 7 meeting trend dei prossimi mesi
Secondo lo studio 2019 Meetings & Events Future Trends pubblicato da CWT Meetings & Events, la domanda di meeting ed eventi nel mondo crescerà del 5 e il 10%, con un aumento della dimensione media dei meeting in quasi tutte le aree geografiche e con un aumento del 3,7% delle tariffe alberghiere e del 2,6% di quelle aeree.
L’Italia resta fuori dalla Top Ten, quest’ultima dominata da Londra, Mosca e Barcellona, ma, nel 2019, Milano sarà una delle città da cui ci si aspettano grandi risultati, insieme ad Amburgo e ad Atene.
I meeting trend che domineranno la scena nell’anno appena cominciato mirano all’ottimizzazione di spese e organizzazione e al miglioramento dell’esperienza. Ecco alcuni trend che non si potranno non osservare:
- La Pianificazione: prenotando eventi e meeting per piccoli gruppi con almeno un mese di anticipo e con oltre 75 giorni per gruppi numerosi, si potrà risparmiare dal 5 al 10%;
- Lo Strategic Meeting Management (SMM): offrirà la possibilità di ridurre del 22% il tempo speso per il sourcing e offrire in media un ulteriore risparmio del 19% sui pernottamenti;
- Innovazione tecnologica: permette di creare esperienze più coinvolgenti e personalizzate per il partecipante, oltre che di acquisire e raccogliere moltissimi preziosi dati;
- Online booking tool: per prenotare i trasferimenti dei gruppi, garantendo una riduzione dei costi e delle problematiche organizzative, integrandole nei processi di registrazione;
- La creatività: la domanda di spazi e attività non convenzionali (dalle case sugli alberi alle terrazze all’ultimo piano, alle piccole isole, fino alla “festivalization”) è in aumento, in particolare nelle destinazioni top per gli incentive negli USA e in Europa;
- Nuovi format: riusciranno a coinvolgere sempre più i partecipanti nella creazione di contenuti, nell’identificazione degli argomenti e nella scelta degli speaker;
- La sicurezza: resta tra le priorità nella pianificazione di meeting ed eventi. Nonostante gli attacchi terroristici degli ultimi anni, la domanda per Londra, Berlino, Barcellona e Parigi, non si è indebolita. Le tariffe aeree dell’Europa occidentale cresceranno con un aumento previsto del 4,8% nel 2019, così come i prezzi degli hotel, che in questi Paesi aumenteranno più che nelle altre aree geografiche (+5,6% nel 2019).