DMC. Le nuove tendenze nell’organizzazione degli eventi
In un’epoca in cui tendiamo sempre più spesso a prenotare viaggi, eventi e cene aziendali in autonomia dal nostro notebook, ci chiediamo quanto siano ancora necessari, per l’organizzazione degli eventi, i DMC (destination management company) e se saranno destinati a scomparire.
Stando alle parole di Bob Novak, head corporate & Dmc department della sede di Praga di AIM Group International, sembrerebbe proprio di no, anzi. Nel White Paper “How To create a truly unique destination experience.The latest Dmc Trends” Novak ci racconta come il valore dei DMC non sia in discussione, quanto piuttosto in evoluzione, contestualmente ai cambiamenti tecnologici e sociali.
Perché scegliere un consulente DMC?
La facilità con cui oggi reperiamo informazioni ci fa sentire talvolta onnipotenti nell’ambito dell’organizzazione degli eventi, capaci di realizzare qualsiasi evento senza la necessità di intermediari, spesso a costo di sacrificarne la qualità. È qui che entrano in gioco i consulenti DMC, esperti in comunicazione, intrattenimento, logistica, pianificazione finanziaria, pubbliche relazioni internazionali e molto altro, in grado di gestire qualsiasi situazione di problem solving e offrire ai clienti esperienze personalizzate, innovative, in destinazioni appealing a zero rischi e ad alto contenuto valoriale.
I trend più influenti
L’organizzazione degli eventi oggi imbocca nuove strade e raccoglie le sfide che le rinnovate logiche di mercato e culturali gli hanno lanciato. Ecco le ultime tendenze:
- Sostenbilità: attraverso Progetti di CSR con le comunità locali” come team building finalizzati alla costruzione di case per senzatetto, alla riqualificazione dei centri sociali e all’allestimento di parchi giochi;
- Personalizzazione, Engagement e significato dell’esperienza. L’evento deve essere su misura, coinvolgere i partecipanti ma avere anche una finalità utile per l’azienda, ovvero un “significato” corrispondente alla mission e in grado di garantire un buon ROI;
- Scelta di destinazioni emergenti. Si prediligeranno sempre più mete originali, fuori dalle rotte comuni, capaci di stimolare curiosità, nuovi paradigmi e nuove idee.
- Integrazioni degli eventi con i social media. Attraverso, per esempio, contest fotografici e tweet wall, per creare valore condiviso e fare community.
- Ecosostenibilità: la tendenza è quella di adottare un comportamento più responsabile, attento all’ambiente e alla salute, a partire dal cibo. Per esempio con la creazione di menu ad hoc, bio e a km zero.
- Tempi di programmazione sempre più brevi e flessibilità. In un mondo in cui il ritmo di velocità è imposto dalla tecnologia, la gestione del tempo va a favore di una programmazione degli eventi più breve, dove il plus è la flessibilità, congiuntamente a una proposta di valore che ruoti intorno al meeting.