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27
2019

Leisure time: le top destination 2019

Nella lista delle mete più cool da raggiungere quest'anno c’è la Polonia con le sue foreste, il Montenegro, perfetto per chi adora il trekking e le escursioni, le Azzorre, l’arcipelago selvaggio in mezzo all’Atlantico. Se state organizzando un viaggio ecco i suggerimenti di Marco Peci, di Quality Group, Tour Operator tra i migliori in Italia
 

Marco Peci, di Quality Group, Tour Operator tra i migliori in Italia_1 Il selvaggio arcipelago delle Azzorre, territorio tra le destinazioni di Quality Group_2

Se state organizzando un viaggio leisure e siete alla ricerca di mete ancora da esplorare ecco alcune tra le più interessanti top destination 2019. «Sono molte le aree del mondo che per la loro posizione sono ancora un paradiso incontaminato, perfetto per chi cerca una vacanza avventurosa» ci fa sapere Marco Peci, direttore commerciale di Quality Group, italianissimo tour operator specializzato in viaggi premium, che abbiamo incontrato lo scorso 27 giugno a Torino durante una giornata di riflessione sul futuro del turismo, organizzata proprio dall’agenzia. «Ci sono in Europa porzioni di territorio inesplorato come le foreste della Polonia, le aree remote della Russia, il Mar Morto o le aree della Carelia russa, a nord di San Pietroburgo. Tra le mete più green che entreranno presto a far parte della nostra programmazione ci sono l’arcipelago delle Azzorre, ideale per geoturismo, trekking e mountain bike, il Montenegro che conserva foreste vergini bellissime, e le isole Orcadi in Scozia che, oltre alla natura meravigliosa, custodiscono 150 siti archeologici alcuni dei quali più antichi delle Piramidi».

La crisi economica, la concorrenza delle OTA e i social media, hanno mandato in crisi il modello tradizionale del Tour operator. Quality Group come ha risposto al nuovo scenario?

«Ripensando l’offerta» dice Peci, «abbiamo deciso – insieme ai nostri partner stranieri – di puntare su destinazioni e esperienze di viaggio insolite cucite su misura del nostro cliente, un viaggiatore istruito ed evoluto abituato a viaggiare bene, proponendo combinazioni di viaggio sofisticate tra esperienze in gruppo ed individuali, assistenza e libertà, cultura e avventura».

In quale direzione sta andando oggi il mercato dei viaggi?

«In questi ultimi anni, stiamo assistendo a una spartizione del mercato tra operatori sempre più grandi, che si concentrano sulla proprietà degli asset (hotels & resorts, aerei, navi) e che aprono ai grandi fondi di investimento (come Fosun International che, dopo Club Med, si sta interessando a Thomas Cook, o TIP che ha acquisito il gruppo Alpitour); e i giganti tecnologici, che, a fronte di investimenti miliardari, mirano alla conquista del mercato dei viaggi (Google, Amazon, Booking, Expedia, CTrips)».

Ci sarà dunque bisogno di ripensare le professioni in ambito turistico?

«Diversi studi inseriscono tra le categorie più a rischio disoccupazione quella degli agenti di viaggio, che potrebbero essere sostituiti da software sempre più avanzati. Nel futuro prossimo, il dynamic packaging sarà l’unica modalità di vendere viaggi, e la differenza la faranno: usability della piattaforma, competitività dei prezzi, visibilità del marchio».

Obiettivi futuri?

«Diventare interamente responsabili dei nostri viaggi, dall’idea alla realizzazione effettiva; per questo, Quality Group sarà presente con uffici di rappresentanza in tutto il mondo per proporre esperienze di viaggio curate fin nei minimi dettagli con guide locali altamente qualificate e servizi ad hoc sul territorio».

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