Un prefabbricato a pianta esagonale, ecofriendly, da adibire a piccolo hotel di charme, con un investimento modesto e una resa garantita. Ideale per chi cerca un business a conduzione familiare
Oggi, per chi vuole entrare nel business alberghiero, senza sobbarcarsi costi eccessivi e volendo intercettare un trend in continua crescita, che alla tradizionale ospitalità preferisce formule più flessibili e indipendenti come quelle offerte da B&B, c’è un’opportunità intelligente che nasce da un’idea dell’imprenditore Mario Mancini e dell’architetto svizzero Willi Ramstein: l’hotel prefabbricato su pianta esagonale. Una scelta architettonica, spiega Ramstein (nella foto), «che si ispira alla perfezione della natura: basti pensare alla forma esagonale del fiocco di neve o a quella dell’alveare, il cosiddetto schema "a nido d'ape" che ha suscitato nel corso dei secoli un misto di ammirazione e di reverenza in filosofi e naturalisti. é infatti la forma geometrica che, dato un certo spazio, ottimizza il numero di celle possibili aventi dimensioni adeguate alla funzione. Il nostro hotel rispecchia perfettamente questa realtà: è una struttura che su una minima superficie garantisce una massima resa». Il prefabbricato è realizzato in acciaio e legno, ovviamente il design e i dettagli sono personalizzabili, con un basso impatto sul territorio – è dotato di pannelli solari sul tetto che ne garantiscono l’autonomia energetica – e, qui viene il bello, si monta in una settimana. Il look è elegante e minimale e l’investimento è tutto sommato contenuto: dai 300 ai 400 mila euro. «L’edificio», continua Ramstein, «conta, al primo piano, dieci camere (14 metri quadrati), con bagno, in legno, separato da una parete in cristallo, raggiungibili da una scala o da un ascensore, che si aprono su una piccola “piazza” centrale. Mentre, al piano terra, si trovano, da un lato, la sala per le prime colazioni, con una mini cucina e una stanza per le pulizie, e dall’altro un parcheggio coperto. «Il modello di business è brevettato», spiega l’architetto «ed è particolarmente indicato per chi desidera investire nell’imprenditoria alberghiera a conduzione familiare, scegliendo magari destinazioni minori, ma molto interessanti per le opportunità artistiche, naturalistiche, sportive ed enogastronomiche offerte dal territorio. Info. williramstein@hotmail.com; 3356702962

L’architetto degli alberghi
L’Architetto Willi Ramstein, nasce a San Gallo nel 1939, si laurea in architettura alla scuola di Ulm nel 1963, e dopo la laurea cura l’ampliamento della scuola progettato da Max Bill.
Nel 1964 progetta per la società ALUSUISSE di Zurigo abitazioni sperimentali in alluminio e plastica, costruite a Singen nel 1966. Completata la scuola di Ulm, con Thomas Maldonado, Gino Valle e Herbert Ohl viene incaricato dalla Rinascente di Milano, di progettare la sede di San Siro. Nel 1970 è consulente per la ALCAN di Montreal, planning development building industry. Nel 1974 realizza numerosi progetti di design per la Bayer nell’ambito del ciclo VISIONA. Dopo il 1974 si specializza in tensostrutture e apre lo studio TENSOSPORT e realizza alcune piscine comunali coperte tra cui quelle di Arcore (Milano), Alatri, Paderno Dugnano, Taormina.
Dal 1983 si specializza nel campo alberghiero e collabora con il gruppo Sheraton per il quale realizza numerosi Hotel come lo Sheraton Hotel di Catania e il Nicolaus Sheraton di Bari. Nel 1996 ha curato la ristrutturazione dell’hotel Radisson di Berlino, mentre nel 2000 ha curato per Sheraton la ristrutturazione di un edificio trasformato in un hotel Four Points a Roma.
