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2020

Turismo esperienziale e il racconto del luogo

Sylvie Scala, ci racconta come sono cambiati i bisogni e cosa cercano i viaggiatori.

Sylvie Scala e il turismo esperienziale_1

Cosa c’è di nuovo nel panorama turistico di oggi? A risponderci è Sylvie Scala, consulente marketing e designer di esperienze turistiche per hotel.

Sylvie è stata la prima in Italia a proporre pacchetti turistici esperienziali pensati ad hoc per strutture ricettive ed aziende in cerca di proposte di intrattenimento originali per i propri clienti. «ll turismo negli ultimi anni ha avuto una crescita media globale del 5%», spiega Sylvie, «mentre il mercato specifico “esperienziale” è aumentato molto di più: vale ormai il 40% delle motivazioni di acquisto dei viaggiatori, che desiderano entrare nell’anima del territorio sentendosi “locali con i locali”. Questo tipo di domanda incontra una buona offerta turistica in Francia, Stati Uniti e Spagna, mentre in Italia, nonostante le infinite potenzialità del territorio, questo “racconto del luogo” è ancora poco conosciuto».

Per creare un prodotto turistico veramente esperienziale bisogna seguire delle regole; innanzitutto legare l’experience di viaggio a qualcosa avvenuto solo in un luogo preciso, quello dell’hotel, intessendola con gli interessi degli ospiti.

La seconda è la formula innovativa dello “storyliving”: il turista diventa protagonista di una storia che vive assieme ai residenti del posto, che condividono con l’ospite eventi, personaggi ed emozioni che permeano quel territorio».

Il turismo esperienziale in Italia

«Nel nostro Paese le suggestioni  per condurre gli ospiti in un percorso alla scoperta della storia locale attraverso delle attività guidate non mancano di certo.

Un esempio? Far scoprire la storia delle nostre eccellenze grazie a chi l’eccellenza la produce con passione ogni giorno.

Intrecciare queste attività con le leggende del luogo e contest fotografici da condividere sui social diventa poi una strategia per diventare “virali”. L’esperienziale, quindi, è la relazione che crea emozione, che permette al turista di ritornare per il piacere della conoscenza di un territorio, di un piatto, della storia, di un evento, attraverso la condivisione e lo scambio e grazie alla memorabilità e autenticità dell’esperienza vissuta con i “locals”. Quindi si può tranquillamente affermare che nel turismo esperienziale il prodotto non sono (solo) i servizi ma le persone».

Scopri di più sul turismo esperienziale 

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